«I C'è odore di bruciato. Da quattro settimane / la torba secca arde nelle paludi. / Oggi nemmeno gli uccelli hanno cantato / e il pioppo ha smesso di vibrare. / Il sole è diventato un castigo divino / e da Pasqua non piove sui campi riarsi. / Un passante storpio è arrivato sulla via ...»
«La voce ha vinto contro il grande silenzio. / In me c'è ancora come una canzone o un pianto, / l'ultimo inverno prima della battaglia. / Più bianca delle arcate di casa Smolny, / più misteriosa del lussuoso Giardino d'Estate / ella ha cantato. Non sapevamo che presto / nell'estrema no...»
«Non sappiamo dirci addio: / ancora andiamo spalla a spalla / mentre cala il crepuscolo e tu / sei pensieroso ed io taccio. / Se in chiesa ci capita di vedere / un funerale, un matrimonio, il rito / al fonte battesimale presto ne usciamo, / senza guardarci in viso... / Perché ci lega...»
«Là Mikhail Archstratig / lo arruolò nel suo esercito. / (N.Gumilëv) Di lui non hai più notizie, / e nemmeno ne senti parlare. / La sua tomba è perduta / nell'afflitta Polonia. / Sia quieto e sereno il tuo animo, / non ci saranno più perdite: / l'esercito divino ha un nuovo gue...»