Somiglia la separazione a una fiaba
spaventosa: comincia di notte,
non ha fine.
Un tempo, in una notte di luglio
pestavano gli zoccoli i cavalli,
strillavano insonni i bambini,
si affannava all’alba il gallo.
Un tempo: gli incendi a mezzocielo,
e la strada che si snoda oltre la polvere,
e tu che parti. Somiglia
la separazione a una fiaba
spaventosa: quando vanno oltremare
non ha fine.
Somiglia la separazione allo stridio
dei treni notturni a mezzanotte. Spariscono
per sempre nelle voragini delle prigioni,
nelle celle frigorifere di Buchenwald,
nel fuoco tifoideo di Ravensbruck.
Ricordo come ti staccavi
dal caro mondo,
ricordo che sorridevi,
che segnavi con la croce
me, il cielo verde
e la città e i passanti…
La separazione somiglia
al frastuono delle ruote sul cuore.
La separazione somiglia a una lunga
canzone che qualcuno canta a qualcuno:
racconta il lungo assedio della capitale,
racconta che l’accerchiarono,
che cannoneggiarono
monumenti e palazzi,
lo scheletro, la superficie gelata.
E là, sulla riva
dell’azzurro mare,
viveva un vecchio con la sua vecchia…
(mia madre mi asciugava gli occhi
Col fazzoletto di pizzo).
La separazione somiglia a una lunga
canzone nella quale non si incontra nessuno.
Разлука похожа на страшную сказку:
Она начинается ночью,
Ей нету конца.
Однажды июльскою ночью
Стучали копытами кони,
Кричали бессонные дети,
Петух надрывался рассветом.
Однажды: в полнеба пожары,
И вьется за пылью дорога,
И ты уезжаешь. Разлука
Похожа на страшную сказку:
Когда уезжают за море —
Ей нету конца.
Разлука похожа на скрежет полночный
Ночных поездов. Исчезают
Навеки в тюремных провалах,
В глухих ледниках Бухенвальда,
В тифозном огне Равенсбрука.
Я помню, как ты отрывалась
От милого мира,
Я помню, как ты улыбалась,
Как ты всё крестила
Меня, и зеленое небо,
И город, и встречных…
Разлука похожа на грохот
По сердцу — колес.
Разлука похожа на длинную песню,
Что кто-то кому-то поет:
О долгой осаде столицы,
О том, как кольцом окружили,
Как били из пушек
По памятникам и дворцам,
По остову, по ледяному.
А там,
У самого синего моря,
Жил старик со своею старухой…
(Бывало, мне мать вытирала
Глаза кружевами.)
Разлука похожа на долгую песню,
В которой нет встреч.
«Aspettami ed io tornerò, / ma aspettami con tutte le tue forze. / Aspettami quando le gialle piogge / ti ispirano tristezza, / aspettami quando infuria la tormenta, / aspettami quando c'è caldo, / quando più non si aspettano gli altri, / obliando tutto ciò che accadde ieri. / Asp...»
«Aspettami ed io tornerò, / ma aspettami con tutte le tue forze. / Aspettami quando le gialle piogge / ti ispirano tristezza, / aspettami quando infuria la tormenta, / aspettami quando c'è caldo, / quando più non si aspettano gli altri, / dimenticando tutto ciò che accadde ieri. / ...»
«Biancheggia, vela solitaria / Del mare nell'azzurra bruma... / Cosa in lontana terra cerca? / Al paese natìo cosa ha lasciato?… Fremono l'onde, il vento fischia, / l'albero piega e geme... / Ahimè! Felicità non cerca / e da felicità non viene! Sott'essa il flutto più chiaro del ...»
«Ricordo il meraviglioso istante: / davanti a me apparisti tu, / come una visione fugace, / come il gesto della pura bellezza. Nei tormenti di una tristezza disperata, / nelle agitazioni di una rumorosa vanità, / suonò per me a lungo la tenera voce, / e mi apparvero in sogno i cari tra...»