La voce ha vinto contro il grande silenzio.
In me c'è ancora come una canzone o un pianto,
l'ultimo inverno prima della battaglia.
Più bianca delle arcate di casa Smolny,
più misteriosa del lussuoso Giardino d'Estate
ella ha cantato. Non sapevamo che presto
nell'estrema nostalgia avremmo rimpianto
il passato.
Тот голос, с тишиной великой споря,
Победу одержал над тишиной.
Во мне ещё, как песня или горе,
Последняя зима перед войной.
Белее сводов Смольного собора,
Таинственней, чем пышный Летний сад,
Она была. Не знали мы, что скоро
В тоске предельной поглядим назад.
«Mi lavavo all’aperto ch’era notte; / di grezze stelle ardeva il firmamento. / Il loro raggio è sale a fior d’ascia; la botte / colma, orli rasi, ghiaccia e si rapprende. La porta del cortile è ben sprangata; / dura è la terra, secondo coscienza. / Rintraccerai a stento piú puro ...»
«Un giorno, dondolando sull’orlo / di tutto ciò che è, avvertii nel corpo / la presenza di un’ombra irreparabile / che spingeva altrove la mia vita. Nessuno lo sapeva, solo il quaderno / bianco si era accorto che avevo spento / le candele, accese per crear parole: / senza di loro n...»
«Bevo a una casa distrutta, / alla mia vita sciagurata, / a solitudini vissute in due / e bevo anche a te: / all’inganno di labbra che tradirono, / al morto gelo dei tuoi occhi, / ad un mondo crudele e rozzo, / ad un Dio che non ci ha salvato.»
«Io sono la vostra voce, il calore del vostro fiato, / il riflesso del vostro volto, / i vani palpiti di vane ali… / fa lo stesso, sino alla fine io sto con voi. Ecco perché amate cosí cúpidi / me, nel mio peccato e nel mio male, / perché affidaste a me ciecamente / il migliore dei...»