Che farmene di un mistero lunare?
Del mistero di un cielo azzurro,
Di questa musica priva di strumenti,
Di un deserto accecante?
Lo fisso — per me è poco,
Lo amo — ma non sono soddisfatto…
Un raggio lunare mi ferisce, quale sferza, —
Tagliente, freddo e doloroso.
E nei raggi dal brillio intenso
Muoio, colto dalla debolezza…
Ah, se potessi da questi
Chiari fili intesser delle ali!
O, Astarte! Rendo onore
Al tuo potere senza ipocrisia,
Donami ali! Spiegherò
Le loro piume scintillanti,
In un mare di fiamme blu
Mi getterò nell’avida meraviglia,
Soffocherò nella sua vastità,
Annegherò nel suo oblio…
Что мне делать с тайной лунной?
С тайной неба бледно-синей,
С этой музыкой бесструнной,
Со сверкающей пустыней?
Я гляжу в нее — мне мало,
Я люблю — мне не довольно...
Лунный луч язвит, как жало, —
Остро, холодно и больно.
Я в лучах блестяще-властных
Умираю от бессилья...
Ах, когда б из нитей ясных
Мог соткать я крылья, крылья!
О, Астарта! Я прославлю
Власть твою без лицемерья,
Дай мне крылья! Я расправлю
Их сияющие перья,
В сине-пламенное море
Кинусь в жадном изумленьи,
Задохнусь в его просторе,
Утону в его забвеньи...
«E sul mio petto ancora vivo / piombò la parola di pietra. / Non fa nulla, vi ero pronta, / in qualche modo ne verrò a capo. Oggi ho da fare molte cose: / occorre sino in fondo uccidere la memoria, / occorre che l’anima impietrisca, / occorre imparare di nuovo a vivere. Se no… Olt...»
«Ha smesso di parlare il boschetto dorato / con la gaia lingua delle betulle / e le gru, volando tristemente, / ormai non rimpiangono nessuno. Chi rimpiangere, se ognuno è un pellegrino? / Entrerà di sfuggita, per lasciare nuovamente la casa. / Di tutti gli scomparsi sogna la canapaia / ...»
«Io ero solamente ciò / che tu toccavi, quello / su cui – notte fonda, corvina – / la fronte reclinavi tu. Io ero solamente ciò / che tu là in basso distinguevi: / sembiante vago, prima, e poi / molto più tardi, tratti. Sei tu ardente, che / sussurrando hai creato / la conch...»
«Poco, mi serve. / Una crosta di pane, / un ditale di latte, / e questo cielo / e queste nuvole.»