Arrossire per un verso dedicato
Ed esigere la restituzione delle lettere, —
È sacro il dono e non dipende
Dalle tue mani sacrileghe!
Che cosa restituire? Su, prendi
Il quaderno scritto rigo su rigo1,
Ma non restituirò il fuoco, l'acqua
E il vento dei mormorii d'amore!
Non per loro è nera la mia notte,
Vuoto lo sguardo e soave la voce,
Ma so forse quale spiga
Del tuo grano è germogliata?
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1. Questa lirica accenna alla rottura del rapporto con Marina Cvetaeva. Il dettaglio del quaderno pare riferirsi al ciclo "Amica".
Краснеть за посвященный стих
И требовать возврата писем, —
Священен дар и независим
От рук кощунственных твоих!
Что возвращать мне? На, лови
Тетрадь исписанной бумаги,
Но не вернуть огня, и влаги,
И ветра ропотов любви!
Не ими ль ночь моя черна,
Пустынен взгляд и нежен голос,
Но знаю ли, который колос
Из твоего взошел зерна?
«Sentirai il tuono e mi rammenterai, / penserai: desiderava la bufera… / Sarà una striscia di cielo accesa di rosso, / e il cuore come allora in fiamme. / E ciò accadrà nel giorno moscovita / in cui abbandonerò per sempre la città, / muoverò verso il bramato riparo, / lasciando ...»
«Colombaia dorata sull’acqua, / tenera e verde struggente, / e una brezza marina che spazza / la scia sottile delle barche nere. Che dolci, strani volti tra la folla, / nelle botteghe lucenti balocchi: / un leone col libro su un cuscino a ricami, / un leone col libro su una colonna di ...»
«Tutto cio' che balena un solo istante / e perisce, tu l'hai gia' seppellito / nei secoli, o Ravenna, e come un bimbo / dormi nell'assonnata eternita'. Piu' non varcan gli schiavi le romane / soglie portando a te ricchi mosaici / e si spengono gia' le dorature / sui muri delle fresche tu...»
«La bianca betulla / sotto la mia finestra / s'è coperta di neve / come d'una coltre d'argento. Sui rami piumosi / dalla cimosa di neve / si sono sciolti i fiocchi / d'una bianca frangia. Sta ritta la betulla / nella quiete assonnata / e arde la neve / nel fuoco dorato. Ma l'alb...»