La luce della sera è larga e gialla,
gentile è la frescura d'aprile.
Sei in ritardo di molti anni,
tuttavia son contenta di te.
Siedimi accanto
e guarda con occhi gioiosi:
ecco, questo è il mio quaderno azzurro
che contiene i miei versi infantili.
Perdona se sono vissuta triste
e poco ho gioito del sole.
Perdona, perdona se per te
io ne ho serbati moltissimi.
Широк и жёлт вечерний свет,
Нежна апрельская прохлада.
Ты опоздал на много лет,
Но все-таки тебе я рада.
Сюда ко мне поближе сядь,
Гляди весёлыми глазами:
Вот эта синяя тетрадь —
С моими детскими стихами.
Прости, что я жила скорбя
И солнцу радовалась мало.
Прости, прости, что за тебя
Я слишком многих принимала.
«Consci che siamo inermi / e nulla possediamo, / che ogni cosa è persa / — così che ogni giorno / è anniversario di memoria — / sulla nostra passata ricchezza / e sulla grande munifica dea / abbiamo iniziato a comporre / canzoni.»
«Tante pietre mi hanno lanciato / che più nessuna mi fa paura, ormai: / sto in-difesa tra alte torri / in una torre sicura e snella. / Dico grazie ai suoi costruttori: / non si diano pena, né preoccupazione. / Da qui annuncio l'alba in anticipo / e il trionfo dell'ultimo sole: / dal...»
«Dapprima brucipunge / come un venticello gelato, / poi nel cuore cade / come una lacrima salata. / E l'anima ignara sarà triste / di qualcosa, si rammaricherà / della leggera mestizia / e non la scorderà giammai. / Io semino soltanto. Altri / verranno a raccogliere, è certo! / ...»
«E' tenue la mia voce / ma la volontà non s'indebolisce, / mi è facile perfino vivere senza amore. / Il cielo è alto, sento la tramontana / e sono puri i miei pensieri. / La vigile infermiera è passata oltre / e non si rattrista stare in cenere, / né mi appare mortale la curva lanc...»